Verso la fine del 1400 Scapezzano, attraversa una fase molto importante nella vita sociale
e culturale del Castello.
La posizione panoramica, la buona qualità della vita, la stabilità politica instauratasi con l’avvento della famiglia
#DellaRovere, legata al pontificato di Sisto IV, diventa meta attraente per eminenti famiglie nobili forestiere come i Gabrielli ed i Baldassini di Gubbio, oltre a numerosi emigranti provenienti dalla Dalmazia, gli schiavoni, che ripopolano la civitas del castello.
Marco Vigerio I della Rovere, divenuto vescovo di
#Senigallia il 6 ottobre del 1476, poi successivamente cardinale, nutre grande considerazione per
#Scapezzano e nomina Don Giacomo Bonvicini, personaggio illustre portato al suo seguito da Savona, parroco del castello e vicario del vescovo.
In questo contesto storico, di fatti realmente accaduti, si sviluppa il progetto di spettacolo che costituisce l’artificio per promuovere l’identità storico territoriale del luogo.